La candida è un fungo che normalmente vive sulla pelle, nella cavità orale, nell'intestino e nella vagina senza causare problemi.
In presenza di alcuni fattori predisponenti, come un indebolimento delle difese immunitarie o uno squilibrio della flora normale dell'organismo, si verifica una crescita eccessiva che porta all'infezione. L'agente causale più comune del genere è la Candida Albicans.
Le principali infezioni causate dal fungo sono:
- Candidosi orale
Tra le forme di candidosi orale, la più nota è la candidosi pseudomembranosa acuta. Si manifesta nei neonati, con un'infezione che avviene attraverso il canale del parto. Si sviluppa anche nei pazienti anziani che assumono antibiotici, corticosteroidi, terapia immunosoppressiva, diabete, anemia, malattie del sangue, leucemia o neoplasie avanzate.
Un'altra forma è la candidosi cronica atrofica, che colpisce circa 65% dei pazienti portatori di protesi. L'infezione in questo caso è secondaria all'irritazione meccanica della protesi permanente. Clinicamente si manifesta con arrossamento della mucosa orale.
La cheilite angolare è spesso una combinazione tra il lievito Candida e altri microrganismi. I fattori predisponenti sono spesso la carenza di acido folico, ferro o vitamina B12. L'infezione in questo sito si manifesta con arrossamento degli angoli delle labbra o piccole ulcere con secrezione.
Per arrestare la crescita dell'infezione è necessario migliorare l'igiene orale. I preparati a base di clorexidina sono un buon strumento a questo scopo. Per le infezioni più gravi, vengono prescritti agenti antimicotici e antibiotici (fluconazolo, ketoconazolo, nistatina).
- Candidosi genitale
Spesso si verifica durante la gravidanza a causa dell'aumento dei livelli ormonali, il che è considerato normale. Altri casi in cui si sviluppa la candidosi genitale sono la scarsa igiene, così come l'igiene eccessiva (che porta a uno squilibrio della flora vaginale), i rapporti sessuali non protetti, l'uso di antibiotici, ecc.
I sintomi comuni sono arrossamento nella zona intima, prurito, è possibile anche avvertire bruciore durante la minzione, perdite dall'odore sgradevole e dalla consistenza insolita. Si chiama mughetto da Candida perché forma uno scarico simile al latte cagliato. Questo è il primo segno visibile dell'infezione.
Per le infezioni lievi, si prescrive un trattamento topico con globuli vaginali e pessari, associato a una singola assunzione orale di un farmaco antimicotico (fluconazolo), oltre a creme applicate ai genitali esterni. I principi attivi sono simili a quelli delle infezioni orali.
Si raccomanda l'assunzione di probiotici, che contengono lattobacilli che favoriscono il normale equilibrio della flora vaginale e intestinale. Assorbono il glicogeno in eccesso di cui si nutrono le colonie di Candida.
- Candidosi invasiva (Candidemia)
I fattori che determinano lo sviluppo della candidosi invasiva sono diversi da quelli delle due infezioni precedenti.
Un fattore importante è la chirurgia, in particolare quella addominale.
Un altro fattore è l'età e il carico di antibiotici dell'organismo dopo l'intervento chirurgico. Poiché la Candida si trova principalmente nell'intestino, la possibilità di diffusione ai tessuti e agli organi adiacenti durante un intervento nella zona addominale è elevata. Il rischio aumenta in presenza di uno strumento chirurgico contaminato o quando un catetere venoso viene infettato dalla pelle del paziente. Gli organi più comunemente colpiti sono il fegato, i reni, la milza, il cuore e i polmoni, e l'esito può essere fatale se non si prendono provvedimenti in tempo. In questi casi, l'organismo causale viene isolato solo tramite coltura e/o esame istologico degli organi.
I sintomi della candidosi invasiva sono più estesi e comprendono febbre, ipotensione, confusione, nausea e talvolta coma.
Il trattamento viene effettuato somministrando un antibiotico per via endovenosa e dipende dall'età del paziente, dal suo stato immunitario e dalla gravità dell'infezione.
I sintomi di accompagnamento a quelli specifici della localizzazione dell'infezione possono essere:
- mancanza di concentrazione
- depressione
- aumento della risposta allergica a determinati alimenti
- dolore articolare
- perdita di appetito
- perdita di capelli
- e altri disturbi associati agli acidi rilasciati dal fungo
Per sapere se abbiamo avuto un'infezione fungina o se ne stiamo sviluppando una, è possibile analizzare le immunoglobuline presenti nell'organismo:
- Immunoglobulina A (IgA) ci fornisce informazioni sull'ingresso di antigeni nelle mucose della cavità orale, della gola o delle vie respiratorie (cioè una minaccia in arrivo).
- Immunoglobulina M (IgM) indica il contatto primario dell'antigene patologico e lo sviluppo di una nuova infezione. I valori di IgM sono più alti nell'infezione appena sviluppata che nell'infezione cronica.
- Immunoglobulina G (IgG) e distribuite uniformemente nei fluidi interni ed extravascolari. I suoi valori sono elevati nelle infezioni croniche e prolungate e possono rimanere tali anche dopo la loro risoluzione.
Prevenzione
Per prevenire la crescita eccessiva della Candida, è necessario mantenere la pelle pulita e asciutta e cercare di seguire una dieta sana.
I carboidrati veloci (tutto ciò che contiene zucchero, pasta e alcol) sono un alimento base per i funghi.
Le persone affette da diabete dovrebbero prestare particolare attenzione a questo fatto e tenere sotto controllo la glicemia, in quanto sono suscettibili alle infezioni fungine in un contesto di indebolimento delle difese immunitarie.
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